EFFETTO BANDECCHI MANCATO




Sono da poco finite le elezioni in Umbria e in Emilia Romagna. In entrambe le regioni ha vinto la coalizione del centrosinistra vedendo vincitori Stefania Proietti nella p rima e Michele De Pascale nella seconda.


Prima della campagna elettorale, la coalizione del centrodestra decide di aprire le porte ad Alternativa Popolare, il partito guidato da Stefano Bandecchi. Fondatore di Unicusano, sindaco di Terni, ex militare ed ex presidente della Ternana Calcio.

Negli ultimi mesi, Bandecchi ha fatto parlare di sé per i suoi modi accesi nei confronti di varie persone: dal caso del cittadino sputato in faccia all’ex candidato sindaco Masselli (FdI) aggredito durante una seduta del consiglio comunale di Terni dallo stesso sindaco. Attualmente, Bandecchi è indagato dalla procura di Roma per evasione fiscale, la quale avrebbe richiesto il rinvio a giudizio per aver evaso 14 milioni di euro.





Per le regionali in Umbria, il centrodestra si è alleato con Bandecchi per sfruttarne, nonostante la disapprovazione di molti nei partiti, la presunta popolarità (specialmente dopo le europee). Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia hanno puntato quindi su Alternativa Popolare per sfruttare l’effetto Bandecchi, cercando di guadagnare una fetta di elettorato che pensavano essere fondamentale per la vittoria. Come sappiamo, questi voti non sono serviti a ribaltare il risultato e Alternativa Popolare non avrà la possibilità di avere “uno dei suoi” nel governo, come tanto desiderato dallo stesso Bandecchi. Nonostante questo, il segretario si è definito soddisfatto dei risultati ottenuti come partito.




Stefano Bandecchi è sicuramente una figura controversa. Schietto e senza freni, sono numerose le uscite e le tensioni che lo hanno visto coinvolto di cui lui sminuisce sempre i fatti e le modalità. Potrà mai avere un’ascesa politica importante?

Non possiamo prevedere il futuro, tuttavia possiamo fare alcune constatazioni che si basano sui fatti e sui dati che abbiamo a disposizione. Come accennato prima, Bandecchi è andato molto bene alle europee guadagnandosi la fiducia di 7.200 voti. Tuttavia, alle recenti regionali della Liguria, Alternativa Popolare si è presa solo lo 0.34% dimostrando come non sia un partito estremamente influente da cambiare le sorti di un elezione regionale. E’ stata forse una mossa azzardata quella di accettare Alternativa Popolare nella coalizione per l’Umbria e cercare quindi l’effetto Bandecchi? Per molti esponenti di Fratelli d’Italia lo è stato e hanno deciso di abbandonare il partito già dopo le regionali liguri, come nel caso del già citato Orlando Masselli e Cinzia Fabrizi.


Una cosa certa è che il consenso per Alternativa Popolare è cresciuto negli ultimi mesi soprattutto grazie alla forte personalità dello stesso Bandecchi, il quale si è reso protagonista di varie uscite imbarazzanti e fuori luogo di persona e sui social.




Il forte carisma, la schiettezza e un pizzico di presunzione attirano il pubblico, che vede questo politico come uno del popolo. Si tratta del meccanismo che sta alla base del populismo e dell’effetto cercato dalla coalizione di centrodestra. Questo tentativo di guadagnarsi voti sfruttando una figura controversa e unica non è nuova alla politica populista. Un esempio recente è sicuramente quello di Roberto Vannacci, personaggio politico e mediatico sfruttato dalla Lega alle ultime europee. Tuttavia, se un politico decide di sfruttare questa tecnica di consenso popolare grazie al proprio carisma, dovrà mantenere sempre alta l’asticella, in modo che le persone si ricordino perché lo hanno votato. Questo pone dei rischi evidenti a livello di consensi, i quali possono cambiare facilmente da un partito all’altro essendo molto fragili. Oltre a questo, è rischioso cadere nell'esagerazione, in situazioni dove anche il più fedele, fatica a difendere il suo paladino. E’ probabile, per esempio, che il caso che vede coinvolto Bandecchi per evasione fiscale, abbia affievolito l’entusiasmo che aveva creato tra i suoi sostenitori.


Commenti